Homework 2
Cosa
sono gli strumenti finanziari
Gli strumenti finanziari sono una
specifica categoria di prodotti finanziari finalizzata agli investimenti
di natura finanziaria. Possono essere gestiti solo da
intermediari qualificati. Uno strumento finanziario è un contratto monetario
tra due parti, che può essere negoziato e saldato. Questo contratto
rappresenta, per una delle parti (il compratore), un asset, e per l’altra (il
venditore), una passività.
Nell’ambito
giuridico il TUF (Testo Unico sulla Finanza) ha introdotto una definizione che
raccorda quelle di ‘valore mobiliare’ e di ‘prodotto finanziario’.
Il concetto
di strumento finanziario, che in precedenza era definito ‘valore mobiliare’, è
stato introdotto nell’ordinamento italiano dal decreto legislativo n. 415 del
23 luglio 1996 in attuazione della direttiva comunitaria n. 22 del 10 maggio
1993 (servizi di investimento).
La definizione è
presente nell’articolo 1, comma 2, del TUF, il quale riporta un elenco
suddiviso in:
- Titoli di massa
- Contratti derivati
Titoli di massa
Alla categoria dei titoli di
massa appartengono le seguenti tipologie di strumenti finanziari:
·
Le azioni e i
titoli che rappresentano capitale di rischio, i titoli di Stato, le
obbligazioni, i titoli di debito negoziabili sul mercato dei capitali (cambiale
finanziaria, obbligazioni di enti locali e certificati di investimento)
·
I titoli negoziati
sul mercato monetario
·
Quote di fondi
comuni di investimento
·
Titoli negoziati
che permettono di acquisire i precedenti strumenti e i relativi indici
Contratti derivati
Gli strumenti finanziari derivati vengono così definiti per il fatto che
la loro quotazione si basa su asset sottostanti (valute, titoli e
materie prime) dai quali derivano; l’acquisto non conferisce pertanto il
possesso del titolo che il prodotto rappresenta.
Si
tratta di strumenti più rischiosi in quanto il valore viene calcolato sulla
simulazione di eventi futuri.
Rientrano
nella categoria dei contratti derivati:
- Contratti futures su
strumenti finanziari, tassi di interesse, valute, merci e relativi indici
- Contratti di scambio a
pronti e a termine (swaps) sui tassi di interesse, valute, merci e indici
azionari (equity swaps)
- Contratti a termine
collegati a strumenti finanziari, tassi di interesse, valute, merci e
relativi indici
- Contratti di opzione di
acquisto o vendita che hanno come oggetto strumenti finanziari, valute,
tassi di interesse, merci e relativi indici
- Combinazioni dei contratti o
dei titoli precedentemente citati
Esploriamo
le caratteristiche uniche di ciascuno di questi strumenti, mettendo in luce le
loro differenze principali e illustrando come possono essere utilizzati in
diverse situazioni di mercato.
Opzioni
Vediamo più nel dettaglio le opzioni che sono contratti
che ti permettono di fare trading sul prezzo futuro di un mercato, dandoti il
diritto, ma non l’obbligo di acquistare o vendere l’asset sottostante a un
prezzo stabilito entro una determinata scadenza. Puoi fare trading con le
opzioni su una vasta gamma di mercati, tra cui forex, azioni, indici azionari e
materie prime.
Ecco le tipologie di opzioni più importanti, con le loro
caratteristiche ed utilizzi sono: opzioni call, opzioni put.
Un’opzione call dà al titolare dell’opzione
il diritto, ma non l’obbligo di acquistare un asset sottostante
a un prezzo prestabilito, conosciuto come prezzo strike, entro una determinata
data di scadenza. A seconda dello stile del contratto, il diritto d'opzione può
anche essere esercitato prima della scadenza.
Un’opzione put dà al titolare dell’opzione
il diritto, ma non l’obbligo di vendere l’asset sottostante a un
prezzo prestabilito, conosciuto come prezzo strike, entro una determinata data
di scadenza. A seconda dello stile del contratto, il diritto può anche essere
esercitato prima della scadenza.
Acquistare un’opzione put ti dà il diritto, ma non
l’obbligo di vendere un mercato al prezzo stabilito (prezzo strike)
entro una determinata scadenza. La vendita di un’opzione put
ti obbliga ad acquistare il mercato al prezzo strike, nel caso in cui
l’opzione venga eseguita dall’acquirente prima della scadenza.
Vediamo come viene stabilito un prezzo il prezzo delle
azioni e Ci sono tre fattori principali che influenzano il premio o margine che
paghi all'apertura della posizione. Tutti questi elementi lavorano secondo lo
stesso principio, maggiori sono le probabilità che il prezzo del mercato
sottostante sia al di sopra o al di sotto del prezzo strike (rispettivamente
per le opzioni call e put), maggiore sarà il suo valore. Consideriamo questi
fattori:
- Livello del mercato sottostante dove più il
prezzo strike si trova al di sotto del livello del sottostante
per un'opzione call, o viceversa al di sopra per
un'opzione put, maggiore sarà il premio richiesto perché si tratta di
opzioni 'in the money', ossia maggiori sono le possibilità che alla
scadenza abbiano acquisito valore
- La scadenza e dunque più la scadenza di
un'opzione è lontana, più tempo avrà il sottostante di superare il prezzo
strike. Quindi, un'opzione out-of-the-money tenderà a perdere valore
all'avvicinarsi della data di scadenza e al diminuire delle possibilità di
chiudere in profitto
- Volatilità del mercato sottostante e quindi
più il mercato sottostante di un'opzione è volatile, maggiori sono le
possibilità che il prezzo strike venga superato. Per questo la volatilità
tende ad aumentare il valore del premio di un'opzione
Ora vediamo i rischi legati alle
opzioni che vengono chiamate “greche” rappresentano i rischi specifici
associati al trading con le opzioni, ognuno dei quali prende il nome da una
lettera greca. Capire come funzionano può aiutarti a calcolare il rischio con
ciascuna delle variabili che influenzano il prezzo delle opzioni.
- Deltache indica la sensibilità del prezzo dell'opzione ai movimenti del
mercato sottostante. Supponendo che tutte le altre variabili rimangano
costanti, puoi utilizzare il delta per comprendere l'impatto che ogni
movimento di mercato avrà sul valore della tua opzione
- Gamma che come derivato di delta, gamma indica quanto la delta di
un'opzione si muove in base alle variazioni del sottostante
- Theta indica quanto diminuirà il prezzo, e
quindi il rischio, di un'opzione nel tempo. Un valore theta alto
solitamente mostra che un'opzione è prossima alla scadenza; si deprezzerà
via via che la scadenza si avvicina
- Vega indica l'entità dei movimenti di
prezzo dell'opzione al variare della volatilità del sottostante o la
variazione del valore di un'opzione con un cambio dell'1% di volatilità
- Rho indica l'entità della variazione dei
tassi di interesse sul prezzo delle opzioni. Se il prezzo delle opzioni
sale a seguito di un cambiamento dei tassi di interesse, la rho sarà
positiva. Se il prezzo delle opzioni scende, la rho sarà negativa
Il mercato su cui
operare può essere il forex, azioni, indici e materie prime.
Quali sono alcune delle più comuni strategie di opzioni?
Le opzioni offrono molte
possibilità per interagire con i movimenti del mercato azionario. La
combinazione di opzioni acquistate e/o vendute offre agli investitori
l’opportunità di convertire le aspettative in una strategia di negoziazione di
opzioni, che può anche contribuire a limitare i rischi.
In questo articolo,
discutiamo le più comuni strategie di trading sulle opzioni. Preferisci leggere
di più sulle opzioni e su come funzionano prima di conoscere le relative
strategie di trading? In questo caso leggi prima questo
articolo .
Classificazione delle strategie sulle opzioni
Oltre agli spread, le strategie
delle opzioni possono anche essere classificate in base alla direzione prevista
del mercato. Sulla base delle prospettive, le strategie sono classificate come
rialzista, ribassista, neutrale o volatile:
- Strategie
rialziste sono tipicamente utilizzate quando ci si aspetta che il
prezzo del titolo sottostante aumenti.
- • Se ci si aspetta una
diminuzione del prezzo delle azioni sottostanti, si può scegliere
una strategia ribassista.
- Conosciute anche come
strategie non direzionali, si dovrebbe generalmente utilizzare
uno spread diagonale quando ci si aspetta che il titolo
sottostante non si muova di prezzo o che si muova all’interno di una
fascia ristretta.
- Si potrebbe scegliere di
utilizzare uno spread diagonale quando si crede che il titolo
sottostante avrà una grande oscillazione di prezzo, ma non si è sicuri
della direzione.
Futures
Vediamo cosa sono i
future. I future su indici azionari (o stock index futures)
sono uno strumento derivato standardizzato, negoziato su mercati
regolamentati, tramite il quale acquirente e venditore si impegnano a negoziare
in data futura una determinata quantità di indici azionari a un prezzo fissato
alla stipula del contratto. In altri termini i future negoziati in Borsa
sono un contratto a termine che gode, tramite la formalizzazione
delle sue caratteristiche, dei vantaggi di un mercato regolamentato.
Vediamo cosa sono
gli ETF (Exchange Traded Fund) ed è un fondo indicizzato “Exchange Traded” che
replica un indice come il FTSE MIB(principale indice
italiano) e viene negoziato come un titolo azionario. Gli ETF uniscono i
vantaggi del fondo e dei titoli azionari in un unico strumento finanziario. Un
ETF opera consentendo di investire economicamente nell’intero mercato tramite
un solo strumento. Per esempio, con un singolo ETF sul MSCI World,
puoi distribuire il tuo investimento su circa 1.600 aziende di tutto il mondo.
Oltre agli azionari, puoi anche investire in tante altre classi di attività con
gli ETF. Grazie a questa varietà, gli ETF sono la soluzione perfetta per gli
investimenti privati. Gli ETF si limitano a seguire un indice di mercato passo
dopo passo, e possono essere negoziati in qualsiasi momento in una borsa
valori, proprio come se fossero titoli azionari.
Simulazione dell’andamento di un’azione
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<meta charset="utf-8"
/>
<title></title>
</head>
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width="220" , height="220">
</canvas>
<script>
function
disegnatore() {
const ascisse
= [20, 40,
60, 80,
100, 120,
140, 160,
180, 200];
let ordinate
= [];
ordinate.push(Math.random()
* 160 + 30);
for
(var i = 1; i < 11;
i++) {
let nuovaordinata = ordinate[i - 1]
+ (Math.random() - 0.5) * 36
if (nuovaordinata < 20)
{
ordinate.push(21);
}
else if
(nuovaordinata > 200) {
ordinate.push(199);
}
else {
ordinate.push(nuovaordinata);
}
}
let tela =
document.getElementById("Grafico");
let contesto
= tela.getContext("2d");
contesto.beginPath();
contesto.moveTo(20, 20);
contesto.lineTo(20, 200);
contesto.lineTo(200, 200);
contesto.lineTo(200, 20);
contesto.lineTo(20, 20);
contesto.stroke();
contesto.moveTo(ascisse[0],
ordinate[0])
for
(var j = 1; j < 11;
j++) {
contesto.lineTo(ascisse[j], ordinate[j]);
}
contesto.stroke();
contesto.fillText("Simulazione di un'azione",
50, 10);
for
(var k = 0; k < 10;
k++) {
contesto.fillText(ascisse[k] - 20,
1, 220
- ascisse[k]);
}
}
window.addEventListener("load",
disegnatore);
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</body>
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